Le autostrade ciclabili in Italia sono quasi realtà.

Anzi, a Pistoia è già percorribile il primo tratto del collegamento ciclabile Bologna – Firenze, per un progetto di percorsi in bicicletta che interesserà il Bel Paese da sud a nord e oltre varcando i confini della Svizzera per proseguire in Alsazia, in Belgio, attraversare lo stretto della Manica e approdare dritti per dritti a Londra: la EuroVelo5, la Via Francigena per le due ruote.
È un progetto che qui a Pollyanna ci esalta.
Nella mappa qui sotto potete vedere i tratti già ufficiali e segnalati, quelli non e quelli che si dovranno fare. Ad ogni modo, per gli avventurosi è già percorribile.

Eurovelo5, alè!

Eurovelo5, alè!

Ma non è solo la possibilità di raggiungere la City pedalando, perché anche la penisola si sta dotando di piste ciclabili trasversali di pregio.
A partire da VenTo, l’arteria ciclabile Venezia – Torino in parte già realizzata, in parte in divenire: 679 km di un progetto di infrastruttura leggera per promuovere il paesaggio, il territorio e quindi l’economia di Veneto, Emilia Romagna, bassa padana (con snodo a Pavia verso Milano, Svizzera etc) e Piemonte.
Un ulteriore ramo delle autostrade ciclabili in Italia sarà la Verona – Firenze, primo tratto della Ciclovia del Sole, 350 chilometri tra città artistiche e borghi storici, che proseguirà poi verso la Sicilia e la Sardegna.

VenTo

VenTo


A Roma
, nell’attesa di essere collegata con Firenze, è previsto il GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Bici: 44 km interni alla città che toccheranno i punti più ricchi di storia, fascino e cultura, partendo dai Fori Imperiali e risalendo sul Tevere fino al Ponte della Musica, per poi ridiscendere verso Villa Borghese, Villa Ada costeggiando il fiume Aniene e infilandosi in parchi ricchi di testimonianze antichissime, fino ad arrivare all’Appia Antica dove, tra palazzi imperiali e le Mura Aureliane, pascolano le pecore.
Anche se a Roma ci sarebbe bisogno di un’implementazione di piste ciclabili che dalla periferia portino al centro.
E infatti il 12 ottobre è stato giustappunto pubblicato il Decreto Ministeriale per il Programma nazionale di mobilità sostenibile, che prevede lo stanziamento di 35 milioni di euro per progetti di mobilità sostenibile presentati da uno o più Enti locali e riferiti ad ambiti territoriali con popolazione superiore a 100.000 abitanti, in particolare proprio per i tragitti casa – scuola e casa – lavoro.

Grande Raccordo Anulare delle Bici

Grande Raccordo Anulare delle Bici

Anche più a sud si stanno attrezzando: è ormai da anni che il Salento è una delle mete preferite dal turismo ciclistico, e il nuovo progetto è quello di un‘autostrada ciclabile che da Otranto porti a Santa Maria di Leuca lungo 30 km di uno dei litoranei più affascinanti d’Italia.

I ciclisti delle ciclovie italiane non saranno abbandonati a loro stessi perché nel progetto, facente parte della Legge di Stabilità, sono previste “velostazioni“, una sorta di autogrill per bicicletta, dove gonfiare e riparare le gomme e fare due passi senza che venga rubata la bicicletta, e incentivi alla formula treno + bicicletta. Magari qualche valico in meno…

Insomma, stiamo entrando in un’ottica europea senza bisogno di alta velocità, incentivando la green economy e le infrastrutture leggere, e sembra che sia sia tutto vero.
Siamo cicliste convinte, qui a Pollyanna, siamo quelle che amano schivare le auto, quelle che le superano con il vento le polveri sottili e gas di scarico nei capelli, quelle che in bicicletta sono sorridenti (al contrario degli automobilisti fermi in fila superati poco fa), quelle che pedalano ascoltando la musica ma si fermano a dare indicazioni ai turisti persi ai semafori, quelle che arrivano a casa senza aver mai messo i piedi per terra perché sono abili, e non perché non hanno fatto nemmeno un passo durante la giornata, quelle che sono certe che ad altezza bicicletta si abbia la prospettiva migliore e i panorami più belli, quelle che in vacanza, la cosa che manca di più, è la propria bicicletta.
Ma l’anno prossimo no, l’anno prossimo si va in interrail su due ruote!

Share

No comments so far.

Lascia un commento