Uno cerca di scrivere un bel Buondì per regalare un pensiero positivo mattutino ai lettori di Pollyanna, ma mentre scrivo c’è RaiNews24 in diretta da Berlino, ed è di nuovo terrorismo in Europa.
Quindi vedete bene che non è facile, ma noi non vogliamo dar spazio alla strategia del terrore. Che se proprio proprio, 20 anni fa tra Brigate Rosse, terrorismo nero, stragi di stato, IRA etc i morti per terrorismo sono diminuiti. Sì, sono di meno: negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso furono più frequenti e uccisero più persone degli ultimi 20 anni.

Ma a quei tempi non c’era internet e nemmeno da mettere la falce e martello o la svastica nell’immagine del profilo. Prima si ragionava, ora si guarda e si rimane lì, alla prima impressione.

E allora parliamo di Zuckerberg che ha deciso di mettere un freno alle notizie bufala che circolano facilmente su Facebook.
Al grido di “Siamo una piattaforma tecnologica ma abbiamo delle responsabilità” ha implementato i servizi con la possibilità di segnalare le notizie false. Facebook e team esterni appositi verificheranno l’effettiva boiata, e il post in questione verrà marchiato come “controverso”.
Si comincerà dai contenuti inglesi, con l’italiano ci vorrà un po’ più di tempo.


È una buona notizia. Ed è anche un Buondì, perché forse smetteranno di circolare quelle notizie sensazionalistiche che mirano a fare click sfruttando le paure della gente. Forse da oggi avremo una goccia in più di cognizione, forse non ci berremo come allocchi tutto quello che vediamo pubblicato, forse, forse riusciremo a sviluppare un granello in più di spirito critico.


Perché noi non vogliamo avere paura, chi la crea e chi la cavalca smetterà se noi smetteremo di soffiarci sopra, se oggi non parlassimo tutti di Berlino (e non vuol dire che non siamo addolorati per le morti, ma tanto quanto quelle di Istambul, del Cairo e della Giordania di una settimana fa); noi vogliamo essere coraggiosi, 
e andare contro al terrorismo.
Che questa sia una buona giornata coraggiosa, non facciamoci prendere solo dai titoli e dagli slogan, continuiamo a pensare, ragioniamo, sforziamoci.


Usciamo a testa alta, buttiamo i cuori al di là delle barricate e restiamo, ancora una volta, umani.

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