Il Ministro dei Beni Culturali Franceschini annuncia con orgoglio il nuovo record di ingressi nei musei italiani nel 2016: “Riforma funziona: in 3 anni +6 milioni di biglietti e +45 milioni di incassi”.


“È che non sappiamo sfruttare abbastanza il nostro patrimonio artistico-culturale, in Italia…”.
Quante volte abbiamo detto o sentito questa frase?

Da adesso diciamola con cognizione di causa, perché il Ministero dei Beni Culturali, dopo aver fatto tutti i conti di fine anno, porta una buona notizia: 44,5 milioni di biglietti staccati per musei e siti archeologici statali nel 2016, il 4% in più rispetto al 2015 per un totale di 172 milioni di euro, un incremento di 1,2 milioni di euro rispetto all’anno precedente che conferma il trend in crescita degli ultimi 3 anni. Soldi che verranno re-investiti nei musei grandi e piccoli che hanno portato a questi numeri.

La seconda buona notizia è che un ruolo fondamentale di questo incremento è frutto dei siti di centro e sud Italia grazie all’inestimabile patrimonio archeologico di Roma, Paestum, Napoli e Pompei, quest’ultimo reso accessibile ai disabili recentemente grazie a un percorso facilitato e privo di ostacoli. Pare ovvio data la bellezza dei nostri monumenti, eppure ricordate quando in mezzo ai Fori Imperiali passavano le automobili, quando Pompei si sgretolava?

(Pompei – Napoli, foto Wiki)

La terza buona notizia è che stiamo finalmente sorpassando i nostri cugini europei, ridando lustro ai nostri musei italiani, ciò che obiettivamente sarebbe dovuto essere da sempre il nostro fiore all’occhiello.

Proseguiamo con le buone notizie nel tasso di aumento di visitatori per regione: i maggiori incrementi sono in Piemonte (+31,4%), Calabria (+17,6%), Liguria (+17,5%), Veneto (+17%) e Campania (+14,2%) e Lombardia (+8,3%).
La Calabria, quella terra amata da pochi, ce la sta facendo alla grande e noi facciamo la ola per il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria (+28% di visitatori).
Il podio per il maggior incremento singolo va invece a Mantova, Capitale Italiana della Cultura 2016, e al suo Palazzo Ducale.

Ed ecco la top 30 dei musei più frequentati:

1 – Colosseo, Foro Romano e Palatino
2 – Scavi di Pompei
3 – Galleria degli Uffizi
4 – Galleria dell’Accademia di Firenze
5 – Castel Sant’Angelo
6 – Venaria Reale
7 – Circuito Museale Boboli e Argenti di Firenze
8 – Museo Egizio di Torino
9 – Reggia di Caserta
10 – Galleria Borghese
11 – Museo Archeologico Nazionale di Napoli
12 – Villa d’Este a Tivoli
13 – Scavi di Ercolano
14 – Cenacolo Vinciano di Milano
15 – Galleria Palatina di Firenze
16 – Palazzo Ducale di Mantova
17 – Scavi di Paestum
18 – Museo Nazionale Romano
19 – Museo Archeologico Nazionale di Venezia
20 – Cappelle Medicee
21 – Scavi di Ostia Antica
22 – Polo Reale di Torino
23 – Pinacoteca di Brera
24 – Gallerie dell’Accademia di Venezia
25 – Castello Scaligero di Sirmione
26 – Terme di Caracalla e monumenti Appia Antica
27 – Castel del Monte di Andria
28 – Museo storico del Castello di Miramare a Trieste
29 – Grotte di Catullo a Sirmione
30 – Grotta Azzurra di Anacapri

(Bronzi di Riace – Reggio Calabria, foto Wiki)Big up anche per le domeniche gratuite nei musei italiani, sono 8 milioni – da quando sono state istituite 3 anni fa – le persone che hanno fatto la fila per ammirare le bellezze artistiche del bel Paese. Un bel modo per avvicinare le persone alla cultura.

Una menzione anche per i passi avanti in materia social: oramai tutti i principali musei e siti sono presenti online principalmente su Facebook, Twitter e Instagram; è sempre positivo quando “il vecchio” guarda al nuovo e ottiene risultati apprezzabili.

Cominciamo questo nuovo anno spinti da questi risultati – non di poco conto – traboccando di fiducia nel nostro motto tolstojano:

La bellezza attira, la bruttezza respinge. Che significa questo? Significa che dobbiamo cercare la bellezza e sfuggire la bruttezza? No, significa che dobbiamo cercare quello che dà come conseguenza la bellezza, e fuggire quello che dà come conseguenza la bruttezza: cercare di essere buoni, aiutare, servire le creature e gli uomini, e fuggire quello che fa male alle creature e agli uomini. La conseguenza di questo sarà la bellezza. Quando tutti saranno buoni, tutto sarà bello”.

Continuiamo a frequentare i musei, a leggere le didascalie, a informarci, a guardare, a stupirci, a essere buoni, consapevoli, non solo del pessimismo.

(Colosseo – Roma, foto Unsplash)

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