Questa settimana una serie di sfortunati eventi (influenza) mi ha portato a fare due cose principalmente: guardare a ripetizione il nuovo spot di Tim, quello in cui tutti ballano una musica che fa proprio venire voglia di ballare, e guardare voli per andare a  New York in tarda primavera.
Avete in mente quando si inizia a cercare una cosa, e 20 pagine di Google Chrome aperte più tardi siete arrivati da tutt’altra parte?
Ecco, più o meno è andata così, ma mi sono trovata sul canale Vimeo di Angelo SIlvio Vasta, un film maker italiano che una volta emigrato a New York è diventato dance videographer. Ovvero si è specializzato nel fare video di danza.
Ho guardato il suo showreel e mi è presa la nostalgia di Leroy, Danny, Doris , Bruno e Coco di Fame – Saranno Famosi.

Adesso, non per vantarmi ma nella mia stirpe figurano grandi nomi della danza e astri nascenti della regia, quindi posso definirmi una dilettante esperta e, in quanto tale, il lavoro di Angelo Vasta mi è sembrato così armonico e coinvolgente che se fossi un impresario teatrale, assumerei le compagnie di danza che ha ripreso.

Tra la pubblicità della Tim e Paramount Channel che il mercoledì sera ripropone Sex&The City, ho pensato che fosse un segnale e così ci siamo sentiti, perché quando sarò a New York vorrei girare per la città con lui anziché che con la Lonely Planet sotto braccio.

Iniziamo dalle basi: Angelo, nonostante il mio livello da esperta dilettante, non avevo mai realizzato che ci fossero registi specializzati in danza. Raccontaci:

«Sono a New York da ormai quasi sei anni e faccio il dance filmmaker. Da piccolo sognavo di fare il ballerino, ma per varie ragioni non ho mai studiato danza. Allora quando sono arrivato a New York per fare la scuola di cinema ho deciso che avrei sublimato questa mia mancanza facendo solo film su quest’arte, e cosi è stato. Per un dance filmmaker avere la possibilità di vivere una città come New York dove c’è danza ad ogni angolo è davvero stimolante. E ho colto l’attimo: nell’era dei social media le compagnie di danza necessitano di una figura professionale come la mia per ricevere visibilità».

Non è semplice, per fare il lavoro di Angelo bisogna essere dei veri appassionati di danza, studiarsi tutte la coreografia in anticipo prima di fare delle riprese, oppure essere così sul pezzo da capire le intenzioni del ballerino in anticipo.
Pensate: quanto dura il tempo di un salto?
Se lo facessi io, di riprendere un danzatore, sarebbe un video di una serie di atterraggi. Il bello credo che siano il decollo e il volo, invece.

(Foto di Angelo Vasta)

Quindi Angelo è sul pezzo.
Angelo, portaci in giro!

«New York è senza dubbio luogo privilegiato della danza nel mondo. Qui la danza è ovunque: la barista del coffee shop sotto casa con cui scambi due parole al mattino è una ballerina squattrinata di una delle compagnie più cool della scena underground della città, mentre sei in subway ragazzini di strada si esibiscono in performance mozzafiato di litefeet (una forma di breakdance nata per le strade di Harlem e Bronx). Sui muri della città i cartelloni pubblicitari mostrano i ballerini dell’Alvin Ailey Dance Company in tutta la loro fierezza, ritratti come fossero divinità. Come l’arte contemporanea, la musica, il teatro e il cinema, anche la danza è il pane quotidiano di una real New Yorker.

Cominciamo dunque il tour dai classiconi.
Il New York City Ballet: ha la sua sede a Lincoln Center Plaza nell’Upper West Side. È una compagnia molto grande, l’intero corpo di ballo avrà qualcosa come 100 ballerini che lavorano tutto l’anno full time.
Se sei a New York e vuoi vedere uno spettacolo di balletto classico New York City Ballet è un must.
Il suo nome viene associato a quello di George Balanchine che per anni ne è stato il direttore artistico – ora è morto, precisa Angelo – famoso nel mondo per aver scardinato le regole del balletto reinterpretandolo in chiave moderna, le sue produzioni degli anni ’50 erano molto attuali e all’avanguardia.

Oggi NYC Ballet collabora con i grandi coreografi della danza contemporanea, fashion designers e visual artists che offrono un’immagine della compagnia e di balletto molto glamour e poco tradizionale. I ballerini del NYC Ballet se la menano un casino come fossero delle piccole celebrità…sanno di essere the coolest kids nella scena del balletto classico.
Sarah Jessica Parker – eccolaaa! – supporta molto NYC Ballet, per loro ha anche prodotto una mini serie online che mostra i retroscena e la vita dei ballerini.

Se invece vuoi vedere balletto classico più tradizionale tipo Teatro alla Scala per intenderci, andiamo all’American Ballet Theater, la prima compagnia di danza classica ad avere una principal dancer di colore, Misty Copeland».

 

Poi mi vengono in mente Jennifer Lopez from the Block e West Side Story. Qualcosa così?

«Facile, Ballet Hispanico. È un’altra compagnia storica della città. È stata fondata dalla direttrice artistica Tina Ramirez moltissimi anni fa per dare voce e spazio alla comunità ispanica di NYC nel mondo della danza. Inizialmente la compagnia, nata in un scantinato di Harlem, offriva ai latinos un luogo per ballare e imparare salsa, merengue, baciata, cha cha cha…oggi la compagnia ha raggiunto livelli di fama internazionale e si è spostata in un bellissimo edifico dell’Upper West Side.

(Questo. Proprio come mi immagino debbano essere le scuole di danza a NY)

La compagnia, composta da una decina di ballerini di grandissimo talento e provenienti da diverse nazionalità, propone oggi un repertorio contemporaneo ma sempre a stampo latino (le musiche e i temi delle produzioni presentano sempre un immaginario molto latin).
Ballet Hispanico ha un appuntamento annuale all’Apollo Theater di New York: in autunno inaugurano la nuova stagione in questo bellissimo teatrino di Harlem, super storico, da sempre tempio della musica e cultura black».

Questo è il video che Angelo ha fatto nel backstage di una produzione del Ballet Hispanico:

Altro mio riferimento su New York recente è dalla serie Girls, universo indie, 90’s bitch.

«La scena giovane offre vasti panorami, la mia preferita è la Gallim Dance Company: compagnia nata 10 anni fa, fondata da coreografa e direttrice artistica Andrea Miller. Loro sono dei fighi veri, rispetto a NYC Ballet siamo su un altro pianeta. La Miller faceva parte della compagnia Israeliana Bathsheva (il cui direttore artistico ha fondato il metodo Gaga, che ormai sta spopolando).
Gallim è una  compagnia composta da meno di 10 danzatori, le loro produzioni ti lasciano a bocca aperta.
Le coreografie della Miller vanno oltre al concetto di Danza, per me sono dipinti in movimento. La compagnia ha sede all interno di una chiesa a Brooklyn. È un posto con delle energie molto particolari a cui si può avere accesso durante le ore di lezione che Gallim offre a chiunque sia interessato a studiare la loro tecnica.».

Un posto pazzesco, insomma, fa commuovere quanto è bello.

(E questo è solo l’esterno)

Se invece caso mai mi venisse in mente di seguire delle classi di danza? Caso mai.

«Julliard: la scuola di danza per antonomasia – dove dubito che accetterebbero la mia iscrizione –  il sogno di generazioni di ballerini. L’abbiamo vista in tutti i film. Un grande classico nei pressi del NYC Ballet, Upper West Side. Perfetta per chi vuole diventare un ballerino professionista.

La Peridance: è un ottima scuola. offre lezioni di danza di ogni genere e stile aperte a tutti e a tutti i livelli. L’atmosfera è molto accogliente e familiare. Perfetta per un beginner, ma anche per un professionista. Cioè, non è che devi iscriverti a tutto il corso. Si può fare e pagare una sola lezione. Si trova Downtown, nell’East Village.

(Niente male pure questa)

Steps on Broadway: è bellissima da visitare, soprattutto andare a sbirciare la lezione di balletto classico che fanno al mattino verso le 11. A quella lezione vanno i ballerini delle più grandi compagnie della città. Se non sei un ballerino l’atmosfera non è delle più accoglienti dato che la Steps pullula di professionisti – in generale non simpaticissimi i ballerini, diciamolo – io mi sono sentito abbastanza un pesce fuor d’acqua. Si trova nell Upper West Side.

Mark Morris Dance Center: si trova a Brooklyn. Perfetta per ogni livello. Ambiente super accogliente. Offrono workshops di tutti i tipi di danza a costi molto accessibili».

Torniamo ad Angelo:
Angelo, tu che progetti hai?
«Sto lavorando per la compagnia FJK Dance, creando una serie di video che promuovano il tour che stanno andando a fare in Cina a marzo. E poi Gallim Dance! Dovrei documentare tutto il work in progress dello show che stanno costruendo e che avrà premiere al Joyce a dicembre 2017».

Io sono sinceramente appagata e sempre più vogliosa di andare a New York a ballare New York New York.

 

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