Il ministro dell’ecologia, dello sviluppo sostenibile e dell’energia Ségolène Royal ha annunciato la creazione della più grande area marina protetta al mondo. Il progetto si estenderà per 1,6 milioni di kmq, cioè l’intera area dei territori meridionali francesi delimitata dall’Oceano Indiano Meridionale e quello Antartico, dove sarà vietata la pesca agli squali e alle razze, qualsiasi altro tipo di pesca che può avere impatti negativi sui fondali marini, e l’introduzione di specie aliene che andrebbero ad alterare l’ecosistema.

Parte dell’area, la zona attorno agli arcipelagi di Kerguelen e Crozet e all’isola di Amsterdam, è già riserva protetta dal 2006, un provvedimento volto a mettere i bastoni tra le ruote alla caccia di foche e balene.
Il decreto incoraggia inoltre lo sviluppo di programmi di miglioramento della conoscenza in ambienti marini, come raccomandato dal Consiglio scientifico della Riserva Naturale Nazionale dei Territori Francesi Meridionali e il Consiglio Nazionale di Protezione della Natura (CNPN) durante la consultazione sul prolungamento della Riserva.

Il progetto di espansione del più grande santuario marino del mondo è al momento è in fase di dibattito pubblico tramite una consultazione che terminerà, speriamo con esito positivo, il 17 marzo: un passo molto importante per un’area fondamentale per la ricchezza biodiversità sia di fauna che di flora.

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