“Se potessi avere un venerdì sera al mese”, Anita Pirovano, consigliera comunale di Sinistra per Milano, aveva intitolato così la sua proposta di aprire almeno una volta al mese gli asili nido per qualche ora durante la sera «perché il benessere della famiglia passa anche dal benessere di coppia: i genitori riprendono quasi subito a lavorare, dopo la nascita di un figlio, ma aspettano anni per ricominciare ad avere una vita sociale».

Ebbene, adesso l’asilo “di notte” a Milano diventa realtà nel Municipio 8. Come riporta il quotidiano “La Repubblica” da venerdì 19 maggio, due sere al mese, il Cam (Centro di aggregazione multifunzionale) di via Lampugnano si occuperà gratuitamente dei bambini del quartiere, dai 3 ai 14 anni. Il servizio di baby-sitting sarà svolto da anziani volontari dell’Auser e insegnanti delle scuole medie ed elementari in pensione. In questa maniera, mentre i bambini saranno impegnati in diverse attività ricreative (da laboratori di cucina a corsi di musica), i loro genitori avranno la serata libera: un modo per potersi svagare, almeno un paio di sere al mese, senza gravare sul bilancio familiare per pagare una baby-sitter.

L’iniziativa, chiamata “operazione Peter Pan”, per ora consiste in quattro serate (il 19 maggio e poi il 9, il 23 e il 30 giugno). Per parteciparvi i genitori possono iscrivere i propri figli un paio di giorni prima di ogni appuntamento.

L’idea, nata sulla scia del progetto del nido notturno di Anita Pirovano, è venuta al presidente del Municipio 8, Simone Zambelli (Sinistra X Milano) e a Gaia Romani, giovanissima presidente della commissione Politiche sociali della zona. «Volevamo costruire un progetto intergenerazionale – spiega Gaia Romani – che mettesse le esigenze dei più piccoli e dei loro genitori insieme a quelle dei nostri anziani volontari che, non avendo magari nipoti, hanno voglia di fare i nonni».

«Il progetto è in fase sperimentale – puntualizza Simone Zambelli – ma se funziona e piace lo riproporremo a settembre».

“Operazione Peter Pan”, è completamente gratuita: basta iscriversi con un paio di giorni di anticipo prima della serata. Il tutto è costato al Municipio poco più di 700 euro per il rimborso spese dei volontari e l’assicurazione dei bimbi. Gli educatori saranno due, presenti entrambi in tutte le serate, per garantire la professionalità del servizio.

Una buona idea da non sottovalutare per i genitori di tutto lo Stivale!

 

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