40 i Comuni 100% rinnovabili.

È stato presentato oggi 8 giugno 2017 a Roma il rapporto di Legambiente sui Comuni Rinnovabili 2017.

Il verdetto è: “Crescono i comuni rinnovabili: sono 3021 quelli che producono più energia elettrica di quanta ne consumino le famiglie residenti, e 40 quelli 100% rinnovabili dove le energie pulite soddisfano tutti i consumi elettrici e termici riducendo le bollette di cittadini e imprese”.

Tra i comuni più virtuosi sono stati premiati  quello di Cavalese (TN) dove poco più di 4mila abitanti spartiscono “102 impianti solari fotovoltaici complessivi per 1,1 MW di potenza installata su tetti e coperture che contribuiscono al raggiungimento del risultato di autosufficienza energetica. A questi si aggiunge un impianto mini idroelettrico da 706 kW, un impianto a biogas da 1 MW e un impianto a biomassa in cogenerazione da 1 MW elettrico e 23,5 MW termici connesso alla nuova centrale di teleriscaldamento, inaugurata a novembre 2016. Esempio virtuoso di interazione fra architettura di qualità e processi sostenibili legati alla filiera biomassa-energia, l’edificio ha permesso l’ampliamento della vecchia centrale esistente. L’energia termica prodotta viene distribuita verso alle utenze domestiche del Comune, mentre quella elettrica viene distribuita dal Comune, proprietario della rete elettrica. La copertura ospita un impianto fotovoltaico in grado di soddisfare tutti i fabbisogni energetici elettrici della centrale, e fornire quella in eccesso alla rete locale”. E questo era il Premio “Comune 100% rinnovabile”.

Big up per il Comune di Castellamare di Stabia (Na) che si è invece aggiudicato il Premio “Buona Pratica“, alla faccia della camorra, dove l’Amministrazione ha finanziato e realizzato “un impianto solare fotovoltaico da 9 kW, un impianto solare termico da 50 mq, e migliorando le prestazioni energetiche e di sicurezza dell’involucro edilizio. Gli importanti investimenti fatti sull’edifico esistente, oltre a portare benefici ambientali, permettono al Comune di poter risparmiare tra i 15 e i 20 mila euro in un anno”.

E poi tre aziende, la Società Agricola Arte, Birrificio artigianale Lesster, Nuova Sarda Industria Caseariache hanno vinto il premio rinnovabili e cibo di qualità unito all’innovazione in campo energetico.

 

 

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