Internet può essere un posto meraviglioso. Eh sì, anche i gruppi Facebook. È grazie proprio a uno di loro (composto da donne splendide che si occupano di comunicazione – evviva #socialgnock!) che sono venuta a conoscenza di questo bellissimo progetto.

SonoraMente: un coro di malati di Alzheimer e di coloro che se ne prendono cura (coniugi, badanti…).

L’idea è della Onlus milanese Walter Vinci e prende ispirazione da un progetto simile nato in Spagna (Las voces de la memoria di Valencia).

SonoraMente è un format di musicoterapia e canto corale strutturato per persone dalla memoria fragile: per prevenire il peggioramento della perdita della memoria, nel gioco dei ricordi veicolati dalla musica e dalle emozioni che ad essa sono connesse.

Sin dal 2001 l’American Academy of Neurology ha indicato la musicoterapia come una tecnica per contribuire a limitare numerose patologie degenerative del sistema nervoso centrale, e in particolare il declino cognitivo. Ciò è possibile perché la musica sembra rivelarsi una via di accesso privilegiata per contattare il cuore dei malati, che preservano intatte certe abilità e competenze musicali fondamentali (intonazione, sincronia ritmica, senso della tonalità), nonostante il deterioramento cognitivo dovuto alla malattia.

A SonoraMente si canta, si sta insieme, ci si ritrova nel labirinto della mente.

La musica riesce infatti ad aiutare a recuperare dal cuore quello che il cervello sembra voler cancellare per sempre: la fiducia in se stessi, un ricordo, ma anche la bellezza di fare le cose insieme.

È per questo che fanno parte del gruppo anche i caregiver e i risultati sono entusiasmanti.

La musica e il canto aiutano a stabilire e mantenere, durante gli incontri, momenti di contatto con la realtà; attraverso l’uso di canzoni e musiche accettate e riconosciute, si stimolano i ricordi e le associazioni, mentre la scansione settimanale degli incontri aiuta a ristrutturare e riorientare la sensazione del tempo.

Attualmente SonoraMente è attivo a Milano, ma l’esperienza di questo coro insegna che le belle idee possono e devono essere replicate.

Per informazioni scrivere a info@waltervincionlus.it o chiamare il numero 02.36740895.

È possibile partecipare al coro come volontari: voce di supporto, accompagnatore, aiuto nel coordinamento dei coristi.

P.s. Il destino ha voluto che scrivessi questo articolo proprio il giorno in cui sono riuscita nella fantomatica impresa di perdere il mio cellulare in casa, senza suoneria e senza vibrazione. Il bello è che mi era già successo, più o meno 15 anni fa. Dopo una settimana avevo ritrovato il telefono tra i cuscini del divano.
Questa volta ovviamente tra i cuscini del divano ho già guardato. Niente.
Ora mi metto a cantare. Magari mi torna in mente dove l’ho appoggiato. Magari no, ma almeno mi diverto.

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