“Mantenetevi folli, correte il rischio di essere diversi” ha scritto Paulo Coelho in suo libro tanti anni fa.

Ora, a me Coelho, superati i 16 anni (sono lenta, lo so), ha sempre fatto venire la nausea, ma questa storia della follia necessaria l’ha capita bene.  Ed è una cosa che dovremmo ricordarci spesso. Non avere paura di fare cose pazze, di uscire dagli schermi e dalle righe già tracciate. Fa bene a noi e fa bene al mondo perché porta ventate di aria fresca e leggera, nuove idee e se proprio va male un po’ bel po’ di risate. E far ridere, regalare esercizio addominale facendo scompisciare dagli ahaha, non è comunque cosa da poco.

Perché serve cacchio. E non tutto deve essere preso con serietà. E se Coelho, a voi che siete sicuramente più saggi di me, vi ha iniziato a far venire la nausea ben prima dei sedici anni pensate a quello che canta Battiato “un po’ di leggerezza e di stupidità”. Ah, la leggerezza, la stiamo davvero sottovalutando troppo. Ci concentriamo sul giudizio delle persone, sulla paura di mostrare le nostre debolezze, i nostri limiti. Ci mascheriamo da tuttologi onnipotenti dalle opinioni granitiche. Tagliamo tutto con l’accetta, dividiamo il mondo in bianco e in nero. E invece no! Siamo tutti sfumature in un mondo in cui si può ballare con i pony, scatenarci meglio di Beyoncé anche se siamo sovrappeso e abbiamo la schiena pelosa e possiamo insegnare le leggi di Keplero prendendo per il culo le boy band.

Tutto è possibile e se si ride, la maggior parte delle volte, ci viene meglio.

Buondì a tutti voi, siate folli e che sia una giornata piena di risate!

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