Daje Marche è un e-commerce nato in tempo record dopo il terremoto di ottobre 2016 che ha fatto crollare quello che nel centro Italia era rimasto in piedi dal terremoto di agosto, che vende i prodotti dei negozianti delle Marche rimasti senza negozio e/o senza clientela.

Chi ha avuto la prontezza e la lungimiranza di tirare su Daje Marche è stato Paolo Isabettini, trentunenne di Tolentino, che si è guardato attorno e, essendo trentunenne, ha fatto due più due e ha portato online quello che era in magazzino.
Ha scritto un post su Facebook chiedendo l’aiuto di professionisti che collaborassero alla realizzazione dell’e-commerce e il giorno dopo è cominciato tutto grazie alla massiccia adesione dei ragazzi nei dintorni che prestano il loro lavoro e servizio volontario quotidiano.

Navigare nell’e-commerce è come fare una passeggiata a piedi nelle strade e nelle piazze dei comuni tra Norcia e Macerata, è buffo e molto familiare.
Ci sono l’alimentari della piazza di Tolentino  e il bar di San Severino che ora spediscono i loro buoni prodotti genuini in tutta Italia insieme ai prodotti della terra delle aziende agricole e al Ciausocolo IGP, “il principe della tavola marchigiana”, un salame spalmabile che a dirla così è molto riduttivo;
il ristoratore che aveva appena investito tutto per creare il nuovo locale, e si è trovato con nulla ma ora vende la sua nuova linea di marmellate;
le boutique di abbigliamento che hanno una nuova vetrina sì, ma digitale;
la galleria d’arte, i designer e la gioielleria;
gli artigiani e i birrifici che producono a km 0 e inviano qualche chilometro più in là.
Ci sono anche la farmacia, il parrucchiere e il centro estetico!

L’entroterra marchigiano che s’è fatto etere, insomma.

Le-commerce ad oggi ha fatturato oltre 250mila euro, oltre duemila ordini online per almeno diecimila scatole imballate. È tantissimo.

E sono organizzatissimi:

Daje Marche ha non solo quindi ridato speranza e tempo a chi si è trovato con un futuro buio davanti e ha dovuto riorganizzarsi da capo, ma è anche una ennesima bellissima e vincente realtà messa in piedi dal volere di non abbattersi e di trovare soluzioni.
Proprio da quei trentenni che pare che nella vita non facciano un tubo, non abbiano idee, non siano creativi e propositivi.

Daje Marche!

(Sempre da Facebook)

 

 

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