Mi piace molto quando le persone mi scrivono “Hey, ho letto questa notizia e ho pensato a te” e sono notizie belle o, come questa, sono notizie racchiudono sogni e bellezza. Mi rende felice non solo perché vuol dire che piano piano Pollyanna sta davvero sottolineando e aiutando le persone a notare il bello che c’è, ma anche perché vengo associata inevitabilmente a cose positive. Evviva!

Grazie, dunque, Paola: questo Buondì è dedicato a te.

Forse lo sapete già, ma la notizia è passata un po’ in sordina: Patty Smith ha comprato, salvandola dalla rovina, la casa di Arthur Rimbaud. Non si tratta della casa natale del poeta, ma di quella dove trascorse gli anni più importanti della sua formazione, prima dell’approdo a Parigi: e dove scrisse uno dei suoi lavori più amati, Une saison en enfer (Una stagione all’inferno), ad appena 19 anni. L’edificio si trova a Roche, un piccolo villaggio di 90 abitanti nella regione delle Ardenne, vicino al confine franco-belga. Rasa al suolo dai tedeschi quando lasciarono il paese durante la Prima Guerra Mondiale, venne ricostruita nelle stesse forme e sullo stesso luogo, diventando un luogo di pellegrinaggio per i fan dello scrittore maledetto idolo degli adolescenti: ma negli ultimi anni era caduta in rovina.

Fino all’intervento di Patty Smith che è corsa in soccorso del vero e proprio cimelio, in omaggio al suo primo idolo di adolescenza.

“Ho dedicato tanti dei miei sogni da ragazzina a Rimbaud. Era come se lui fosse il mio fidanzato“, aveva dichiarato in un’intervista del 1996. E ancora:  “Il suo spirito è ovunque, è il cuore della gioventù ed è anche il cuore della curiosità e dell’entusiasmo. La sua poesia è con noi. Horses l’ho scritto pensando ad Arthur”.

Cosa ci insegna questo gesto di Patty? A non dimenticare le nostre fonti di ispirazione e a proteggere i nostri sogni. Ognuno secondo le sue possibilità, ovviamente. Per abusare ulteriormente di una metafore classica: non chiudeteli in un cassetto. Usateli. Fate in modo che diventino i vostri compagni di viaggio a cui chiedere indicazioni al momento giusto. E il momento arriva sempre, non temete, che siate Patty Smith oppure no.

 

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