Entro il 2019 Oslo sarà la prima città a dire addio alle automobili, eliminando i parcheggi dal centro e potenziando l’utilizzo di bici elettriche.

Circa 20 anni fa in tv passava una pubblicità che mi lasciava sempre a bocca aperta, sia perché si trattava delle merendine del Mulino Bianco, che si può dire tutto ma le Camille e i Plum Cake come loro nessuno mai, ma soprattutto perché dopo che si addentava la suddetta merenda, le principali città italiane si trasformavano in luoghi ameni dove la natura aveva preso il sopravvento. Prati di fronte al Duomo di Milano, ruscelli e caprette attorno al Colosseo, i cavalli in Piazza della Signoria. A me, che avevo poco più che dieci anni e il “riscaldamento globale” non diceva nulla, sembrava la migliore delle ipotesi possibili.

Così, quando ho letto di Oslo, ho avuto un tuffo al cuore perché una città senza auto è il sogno di ogni bambino, ed è la migliore delle ipotesi possibili.

Immaginate la vostra città senza la puzza di smog, immaginate le colazioni delle domeniche soleggiate ai tavolini del bar senza la vista di una doppia fila di auto parcheggiate, o far girare i vostri figli da soli con meno paura che vengano investiti.

Come? A Oslo si comincerà dalla prossima primavera 2018  eliminando i parcheggi. Banale, no? Contemporaneamente l’amministrazione della capitale norvegese si sta organizzando per soddisfare le esigenze di cittadini e pendolari incentivando l’utilizzo di biciclette elettriche a pedalata assistita, creando 60 km in più di piste ciclabili e potenziando la rete di autobus e tram metropolitani. Tutto questo in una nazione che, entro il 2025, ha deciso di vietare la vendita di automobili a gasolio e benzina.

Oslo si troverà ad avere molto spazio ricavato dai parcheggi ormai deserti che diventeranno luoghi di aggregazione e ricreazione, come ristoranti, bar e teatri di strada. Una città a misura di tutti.

 

 

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