Questo è un altro Buondì che poggia su basi spirituali che magari qualcuno confonde con religiose, ma chi non avesse voglia (aridi di spirito) di leggere di pace, angeli e mantelli di luce, può passare direttamente in fondo dove troverà Alda Merini.
Non ci offenderemo.

L’Avvento è un periodo di attesa, durante il quale attendiamo che arrivi Natale e di andare in vacanza.
Per i bimbi della scuola steineriana invece l’Avvento è un periodo magico, in cui si preparano a festeggiare il Natale come ce lo immaginiamo nel libri di Astrid Lindgren: imparano a cucinare i biscotti, cuciono gli gnometti di lana da appendere all’albero, accendono le candele, fanno il presepe di legno, leggono le fiabe, e danno un valore a questa festa luccicante.
Si racconta che durante le quattro settimane dell’Avvento scendono sulla terra quattro angeli, l’angelo blu, l’angelo rosso, quello bianco e per ultimo quello viola malva chiaro. Il colore è dato dai loro grandi mantelli di luce.
Il primo scende per invitarci a preparare in Natale;
il secondo viene a sincerarsi che nei cuori umani ci sia ancora un po’ d’amore;
il terzo scalda i cuori nei quali l’angelo rosso aveva trovato del sentimento, e accende gli occhi;
il quarto e ultimo viene a suonare l’arpa. Le suo note risvegliano i semini che iniziano a prepararsi per la primavera, e il canto che accompagna la lira ci dice che di nuovo tutto andrà bene.
Non tutti però possono sentire il loro canto di pace, i loro raggi caldi e le note della lira: bisogna stare accorti, raccolti, e restare in ascolto, se no ce li perdiamo e riusciamo solo a sentire le pubblicità della Bauli.


A me i quattro Angeli piacciono moltissimo, ma in queste settimane non ho ascoltato per nulla e ora che mancano solo i giorni dell’angelo viola malva sono impreparata.
Nonostante ciò, sei giorni sono meglio che niente, quindi ecco il mio piano che condivido con chi ne necessita uno perché non ci ha pensato o ci è arrivato in ritardo: condensare i buoni propositi, andare a raccogliere la legna, fare delle passeggiate nei parchi o nei boschi ben coperti e con una torcia ma senza allontanarsi troppo, respirare pensandoci, fare le candele con la buccia dei mandarini (foto sotto), accendere una candela di cera fuori dalla finestra, attendere il solstizio di inverno, applaudire al 22 dicembre quando le giornate saranno un minuto più lunghe, cucinare delle cose per tutti tipo la marmellata di cipolla o i biscotti speculoos, e accogliere il Natale felici di essere con la propria famiglia a mangiare più che si può senza tener conto della linea.

(Pinterest)

E poi uno non è che può ravvedersi e accogliere gli auguri in un sol giorno, quindi questo primo Buon Natale lo cominciamo a dire oggi, con gli auguri della poestessa dei cuori Alda Merini.

 

Buon Natale

A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno.
A tutti loro auguro di
vivere un Natale
in compagnia.
Un pensiero lo rivolgo a
tutti quelli che soffrono
per una malattia.
A coloro auguro un
Natale di speranza e di letizia.
Ma quelli che in questo giorno
hanno un posto privilegiato
nel mio cuore
sono i piccoli mocciosi
che vedono il Natale
attraverso le confezioni dei regali.
Agli adulti auguro di esaudire
tutte le loro aspettative.
Per i bambini poveri
che non vivono nel paese dei balocchi
auguro che il Natale
porti una famiglia che li adotti
per farli uscire dalla loro condizione
fatta di miseria e disperazione.
A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
ma con tutti gli ideali realizzati.

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  1. - Pollyanna

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